Proposta per una rete di piste ciclabili a Sabaudia (2006)

A partire dagli anni ‘90 ho costantemente analizzato e valutato la possibilità di un uso sempre più esteso e consapevole della bicicletta nella città e nel territorio di Sabaudia. Le prime ipotesi si sono dilatate fino ad arrivare a definire una rete, formata da piste e circuiti, che coinvolge l’intero territorio comunale e si protende verso l’esterno.

Una specifica proposta complessiva sulla possibilità di utilizzo della bici in modo organizzato e diffuso su tutto il territorio comunale è stata formulata e presentata nel 2006, “Una proposta per una rete di piste ciclabili a Sabaudia” comprensiva anche di uno schema di rete urbana.

La formulazione di questa proposta è venuta anche a valle di esperienze progettuali sulla mobilità locale relative ad interventi puntuali e mirati a singoli obiettivi sviluppati sulla base di bandi pubblici (non realizzati). In questi progetti sono state indagate anche alcune metodologie per approcciare nuove modalità di mobilità urbana: zone “30”, priorità pedociclabile, dissuasori, ecc., ed avviate riflessioni e definiti schemi sulla rete urbana locale e su una possibile regolamentazione della viabilità sulla strada lungomare.

(“Percorso pedociclabile protetto per i bambini delle scuole elementari”, Progetto preliminare 2003; Proposta di Contratti di Quartiere II, Prog. Prel. 2004; Riqualificazione della strada lungomare tratto idrovora Lavorazione – Torre Paola, Prog. Prel.)

La proposta di rete ciclabile contempla l’utilizzo della bici sia sotto l’aspetto ludico ma anche sotto quello funzionale di mezzo di trasporto quotidiano dei cittadini. Soprattutto per Sabaudia la bicicletta può e deve essere la cifra per vivere il territorio in tutta la sua estensione e riscoprirlo in tutti i suoi diversi, e spesso trascurati, aspetti.

Questa proposta è stata presentata agli amministratori dell’epoca e condivisa con il “Forum di SabaudiAgenda21” nell’ambito del progetto dello sviluppo sostenibile locale, che ne selezionò il tratto Rio Martino-Sabaudia per proporlo tra i progetti pilota da promuovere prioritariamente. E’ stata anche recensita sulla stampa locale e sul mensile “Latina Turismo” dall’Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Latina (*), ed ultimamente è stata oggetto di una comunicazione al convegno svolto presso l’Auditorium del Parco.

Fino ad oggi, però, il progetto non ha avuto alcuna eco concreta, né è riuscito a far sviluppare un ragionamento complessivo sul ruolo potenziale della bicicletta. Questo nonostante dalla data della sua presentazione siano stati realizzati alcuni nuovi tratti di piste ciclabili, sviluppata l’iniziativa delle bici elettriche a noleggio finanziata dal Parco Nazionale del Circeo e siano stati definiti dalla legislazione nuovi strumenti di pianificazione della mobilità locale, (PUM e PUMS), e territoriale.

La proposta viene presentata nei suoi elaborati originali (testi e disegni), che in alcuni punti, dopo 14 anni, dovrebbero essere aggiornati, ma credo che sia interessante valutare le indicazioni date all’epoca anche per considerarne l’attualità.

(*) Vedi l’Appendice

Vai alla relazione

Viene allegata una rassegna di slide presentate nell’ambito del convegno “Nuove azioni nei territori del Parco Nazionale del Circeo, tra sicurezza e tutela ambientale” tenuto presso l’Auditorium del Parco nazionale del Circeo il 26/27 gennaio 2018, che costituiva all’interno del 4° Panel “Mobilità ambientale: costruire insieme una mobilità dolce per tutti” la comunicazione: “La rete dei percorsi pedonali, delle piste ciclabili e del trekking a cavallo”.

Vai alle slide;